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La mia rubrica personale

Il duro mestiere dello speaker

Fare lo speaker o meglio l’arte di saper usare la voce per comunicare produce risultati che tutti conosciamo ma non sempre sono così evidenti.

Che ne sarebbe stato in Italia di Gary Cooper, Clark Gable, Marlon Brando o Humphrey Bogart se non avessero avuto l’affascinante voce di Emilio Cigoli a doppiarli in italiano? Come si può pensare che una campagna pubblicitaria diventi di successo se viene presentata da uno speaker che tradisce un’inflessione dialettale? Come si fa ad ascoltare un programma alla radio se chi parla non scandisce con chiarezza le parole? Come si può ascoltare una persona che parla ad un convegno se la medesima parla con una sola tonalità? Insomma, chi sogna di lavorare con la voce deve innanzitutto studiare e sapere come muovere i primi passi.

Per lavorare con la voce occorre prima di tutto prestare attenzione alla pronuncia

Una bella voce è uno strumento di lavoro preziosissimo, ma da sola non basta per diventare uno speaker di un certo livello: prima di tutto bisogna saper articolare con precisione la lingua italiana.

La dizione corretta è fondamentale, il modo cioè di scandire i suoni, di pronunciare le parole, di accentare i vocaboli, il tutto seguendo le regole della lingua italiana. 

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Questi sono solo alcuni consigli elaborati da persone esperte per chi vuole lavorare con la propria voce:

1– Saper riconoscere una bella voce

Una bella voce in senso tradizionale è una voce calda, persuasiva, che sa catturare l'attenzione di chi ascolta. La voce calda e profonda viene percepita come intima e familiare e trasmette affidabilità. Se la vostra non è proprio bella, passate al punto 2. Se avete qualche difetto di pronuncia, non disperate e pensate a Jovanotti, affetto da sigmatismo, quel problema di pronuncia più conosciuto come zeppola. Jovanotti ha cominciato come disc jockey a Radio Deejay ed è diventato un cantante che riempie gli stadi. 

2- Migliorare il timbro della voce

Avete una parlantina da speaker, ma la voce è un po’ acuta? Ebbene, anche in questo caso non bisogna scoraggiarsi. Con il giusto allenamento del diaframma e degli esercizi mirati è possibile cambiare il tono della voce e acquisire quella tonalità più bassa che rende la voce più affascinante.

3 - Leggere ad alta voce

Sembrerà un esercizio noioso, ma leggere ad alta voce anche una semplice favola, interpretando le emozioni che il testo racconta, è un ottimo esercizio per imparare a trasmettere sensazioni a chi ascolta. Ottimo esercizio per imparare ad usare la voce e controllare le emozioni. 

4 - Registrare e riascoltare la propria voce

Dovete prima di tutto, superare l’imbarazzo del riascolto. Tranquillizzatevi: non sopportare la propria voce registrata è un problema che accomuna quasi tutti gli esseri umani, talvolta anche gli speaker professionisti. È come se non ci si riconoscesse e la voce risultasse sgradevole.

5 - Imparare a respirare correttamente

La respirazione è un elemento fondamentale per lavorare con la propria voce. Lo speaker sa che deve acquisire una certa resistenza durante i lunghi discorsi, che deve saper dosare il fiato e soprattutto saper gestire le proprie emozioni mentre parla. Gli esercizi adeguati per la respirazione saranno fondamentali per imparare a lavorare con la propria voce.

 

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